“Alla misura dell’uomo perché questi trovasse nel suo ordinato posto di lavoro uno strumento di riscatto e non un congegno di sofferenza

Adriano Olivetti

Era il 1955 quando Olivetti pronunciò queste parole all’apertura della fabbrica a Pozzuoli. Era il 1955, eppure queste parole sono ancora attualissime. Non si può pensare di incrementare i guadagni senza pensare al benessere dei dipendenti perché la dimensione umana “resta un elemento con cui è doveroso fare i conti se si vuole riuscire a costruire qualcosa di importante e di utile”.

Nel lavoro 4.0, la componente umana e l’organizzazione sociale nelle imprese rappresentano ancora i principali fattori che portano al successo. Se il lavoro è diventato più flessibile e automatizzato, dall’altro canto è anche vero che diventa necessario cooperare all’interno delle aziende. Potremmo parlare di una cultura del compromesso, ma la partecipazione dovrebbe essere sempre tra risorse competenti.

In un team le 3C fondamentali sono comunicare, condividere e cooperare. Ma non sottovalutate il BIL (benessere interno lordo). Il BIL, o benessere interno lordo, è un indicatore che misura la qualità della vita dell’uomo all’interno della comunità in cui vive. E se trasportassimo tutto ciò sul luogo di lavoro?

Il BIL nel luogo di lavoro

Il benessere lavorativo non ha a che fare con la sicurezza sul lavoro, tema con cui spesso si fa confusione.

Il BIL dentro un’azienda riguarda: retribuzione, prospettive di crescita e carriera, stabilità dell’azienda, relazioni umane con i colleghi, clienti e fornitori, gestione dello stress, welfare aziendale, ecc.

All’interno di un team, esso fa riferimento a: sviluppare linee guida, definendo con precisione ruoli, competenze e responsabilità di ogni membro; imparare a gestire i conflitti e sviluppare la capacità di fornire feedback costruttivi (no giudizi).

Benessere Lavorativo: I Dati In Italia

L’Italia è il fanalino di coda. Solo 1 lavoratore su 6 è felice di recarsi a lavoro e meno del 50% dei dipendenti italiani ritiene di lavorare in un ambiente stimolante. Questi dati emergono dall’indagine per il Great Place to Work, una classifica che premia le migliori aziende italiane in cui lavorare. Su 127 aziende ne sono state premiate 50 per avere internamente un ambiente di lavoro eccellente (fonte ).

Un ambiente di lavoro eccellente è un ambiente in primis sereno. Inoltre, l’impresa ne trae numerosi vantaggi come:

  • maggior produttività
  • miglior clima aziendale
  • fidelizzazione dei dipendenti, di conseguenza minor assenteismo e turn-over
  • elevata capacità di attrarre i migliori talenti presenti sul mercato del lavoro

Le aziende possono incrementare il BIL anche attraverso il team building. Nel nostro precedente articolo abbiamo già visto come creare un team di successo in 10 passaggi. Se non lo hai letto recupera ora cliccando qui! 

Se invece sei una risorsa interna ad un’azienda e vuoi scoprire come aumentare il tuo benessere interno lordo, leggi qui.