Improve your skills!
E’ impossibile restare fermi in un mondo che si muove velocemente e continuamente. Restare fermi per un’impresa vuol dire non essere più competitivi quindi soccombere sul mercato. Restare fermi per un individuo professionista vuol dire non essere più attrattivo.
Il digitale, in questo contesto, è la componente alla base dell’innovazione e sopratutto dei lavori nuovi e non. Di conseguenza tutti noi dobbiamo adeguarci al digitale sviluppando competenze e abilità per un binomio vincente tra tecnologia e skills. Se i risultati si raggiungono attraverso un procedure e processi strutturati, allora per portare innovazione è necessario avere grande capacità di leadership.
Oggi si parla sempre più di e-leadership per le PMI e grandi aziende che vogliono eccellere nel proprio business. Cos’è la e-leadership? La potremmo definire come una skill nell’uso delle tecnologie digitali in un contesto organizzativo affinché diventino parte integrante di una strategia aziendale. Le competenze di e-leadership, quindi, sono le competenze richieste al professionista per avviare e raggiungere l’innovazione digitale. Si basano su leadership strategica, senso degli affari e senso digitale.
Il modello delle competenze di e-leadership si costruisce intorno alla piena integrazione di competenze soft e relazionali, competenze manageriali e di contesto, e competenze specifiche della comprensione del come il digitale può essere utilizzato per gli obiettivi organizzativi e di “business”.
In altri termini, rispetto al come le tecnologie digitali possono contribuire a migliorare e a rendere più efficace e di successo il prodotto-servizio realizzato, oltre che a migliorare i processi di gestione, di comunicazione, di marketing. – tratto da Agenda Digitale
Negli ultimi anni, la formazione e convergenza verso la e-leadership è stata voluta dalla Commissione Europea con alcuni importanti programmi (ad es. eskillsforJobs e Empirica). L’obiettivo è far si che il digitale esca dalla nicchia degli specialisti ICT per penetrare in tutti i settori economici e organizzativi.
Chi sono gli e-leader e come coltivare la e-leadership
Non chiamateli inventori o creativi, anche se sono coloro che innovano e di conseguenza cambiano la realtà in cui operano grazie al digitale. Si distinguono perché fanno gioco di squadra per avviare il motore del cambiamento. Ecco chi sono gli e-leader: professionisti poliedrici, figure in grado di sfruttare il digitale per realizzare progetti innovativi; la loro professionalità è il risultato di un’a continua integrazione di conoscenze e competenze apprese nei percorsi formativi e lavorativi. Per questo motivo la e-leadership viene definita come la capacità di fare, ovvero di trasformazione del business, e la capacità di gestire, ovvero di guidare tale trasformazione. L’attitudine dell’e-leader è quella di “vedere” il cambiamento e si traduce nella capacità di pensare, realizzare progetti e innovare processi organizzativi.
Le componenti essenziali dell’e-leader sono:
- Cultura digitale: conoscenze del mondo digitale e dei sistemi ICT.
- Soft skill: capacità di relazione e di comunicazione.
- Leadership organizzativa: competenze organizzative e di gestione del cambiamento, in particolare la capacità di anticipare e individuare trend e capire quali saranno le possibili applicazioni.
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Leadership femminile: 3 storie di successo
La leadership è fortemente connotata come genere maschile per la predominanza degli uomini in posizioni di comando, eppure non mancano esempi virtuosi di donne che ,grazie a queste doti e skills, hanno contribuito a progetti innovativi o a raggiungere successi professionali.
- Linda Cliatt-Wayman: nel 2002 diventa Preside di una delle scuole più problematiche di Philadelphia e con il più basso tasso di produttività e frequenza americana. Dopo un solo anno di progetti di riqualificazione, l’istituto è stato rimosso dall’elenco delle peggiori scuole e ha visto incrementare il rendimento dei suoi studenti. Le sue doti di perseveranza e leadership sono stati fondamentali.
- Stefania Attili: da bambina sognava di volare e così è diventata la prima donna pilota di linea e comandante in Airone nel 2007, oggi in Alitalia. Il suo successo? Determinazione e capacità gestionali a 360 gradi, utili per fronteggiare ogni evenienza.
- Sara Mauskopf e Anne Halsall: dopo esperienze lavorative in Twitter, Postmates e Quora, hanno creato l’app Winnie che offre ai genitori informazioni sui posti nei dintorni dove i bambini possono fermarsi, sui servizi offerti alle famiglie e che prevede una community in cui scambiarsi opinioni. Oggi l’app ha oltrepassato il milione di utenti e ha un capitale totale di 6 milioni e mezzo.