Il mondo lavorativo richiede capacità di adattamento. Non ci riferiamo alla disponibilità a fare straordinari non pagati, ad accettare cambi di mansione, ecc.. parliamo di qualcosa di più nobile: flessibilità cognitiva!
Cos’è? La capacità di usare regole diverse in contesti diversi. Una competenza che ci consente di scomporre e analizzare gli elementi di un contesto, in modo da spostare il focus e osservare la realtà da più punti di vista, per comprendere la natura di una struttura sconosciuta e affrontarla in modo non convenzionale.
Obiettivo? Sviluppare tecniche di comunicazione e di gestione delle difficoltà che permettano di aumentare le probabilità di successo in ogni situazione (anche la più complessa).
Non ti è del tutto chiaro? Continua a leggere il nostro articolo!
Flessibilità cognitiva e risoluzione dei problemi
La nostra è una società competitiva, ergo gli ambienti di lavoro sono dinamici e ricchi di stimoli. Per affrontare i cambiamenti è necessario cambiare strategia, mettendo in atto piani d’azione differenti. Potremmo dire che la flessibilità cognitiva va di pari passo con la risoluzione dei problemi. Essa infatti è legata ad un’intelligenza fluida e, per questo, è una soft skill sempre più richiesta dalle aziende e dagli HR Manager.
La flessibilità cognitiva oggi è un must. Un candidato con una buona flessibilità mentale ha queste caratteristiche:
– Sa adattarsi rapidamente alle novità aziendali
– Sa tollerare i cambiamenti e valutare alternative
– Sa comportarsi in ogni situazione nel miglior modo possibile, individuando anche più soluzioni allo stesso problema
– Sa relazionarsi con facilità raggiungendo un accordo comune
La flessibilità cognitiva rientra nelle cosiddette funzioni esecutive, cruciali per formulare obiettivi, pianificare, monitorare e correggere le azioni sulla base dei risultati ottenuti. Avere flessibilità cognitiva, ci permette di considerare anche i valori altrui, di rispettare idee o i modi di pensare differenti dai nostri. Pertanto, la flessibilità mentale è strettamente legata anche all’empatia e al nostro modo di interagire in contesti sociali.
Flessibilità cognitiva esercizi
Prima di affrontare un colloquio di lavoro o una riunione con i colleghi, prova ad esercitare questa funzione esecutiva con alcuni piccoli esercizi.
- Qui ed Ora: esci dai tuoi schemi mentali e presta attenzione al presente. Come? Mentre passeggi potresti concertarti sugli odori che senti nell’aria oppure osservare ciò che ti circonda. L’obiettivo è arrivare (con il tempo!) a saper ascoltare in modo attivo, prestando attenzione alle parole altrui e mettendo a tacere il tuo dialogo interiore, durante il colloquio con altri.
- Addio alle abitudini: uscire dalla comfort zone. Come? Cambia quel solito percorso per arrivare in ufficio, cerca nuove sfide da affrontare, mettiti in gioco su qualcosa che avresti voluto fare e non hai mai fatto!
- Sii gentile con te stesso: ovvero fidati di te stesso prima di sostenere un colloquio e dopo nell’attesa di una risposta. L’attesa è sempre qualcosa di difficile da accettare, nessuno ama restare fermo e per questo si aliena in attività (tante e diverse). È necessario star bene con se stessi e dare un messaggio positivo alla nostra mente; sei hai dato il meglio di te, il tuo 100, non temere… comunque andrà, non hai nulla da rimproverarti.
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