Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, il posto fisso lascia spazio a nuovi modelli organizzativi. In questo contesto, ognuno di noi deve necessariamente restare attrattivo e dotarsi di competenze nuove, sempre più richieste dalle imprese.

Per ottenere ottimi match, ad esempio è nato Phyd, una piattaforma digitale di aggiornamento professionale, lanciata da The Adecco Group Italia. Essa aiuta il lavoratore a orientarsi nel proprio iter formativo, grazie ad una mappa che incrocia le opportunità professionali e le competenze richieste dal mercato; individuando e suggerendo anche o percorsi formativi da seguire per realizzare i propri obiettivi di carriera. Tuttavia da una ricerca condotta su 3200 under 35, emerge che i millennials non sono disposti a sacrificare i propri desideri e stile di vita per il conto in banca.

Mondo del Lavoro, Benessere e Ricerca di sè

Ognuno di noi, prima o poi, si scontra con quella fatidica domanda: Cosa voglio dalla vita? Fare carriera e avere un ottimo stipendio? O avere tempo da dedicare a me stesso, alla mia famiglia e amici?

Il tempo è una risorsa preziosa, la più preziosa che abbiamo. Quando compri qualcosa non la compri con i soldi, ma con le ore della tua vita che sono servite per guadagnarli. E il tempo della vita è un bene nei confronti del quale bisogna essere avari. Per questo, siamo una generazione che cerca l’armonia. A confermare tutto ciò, l’indagine condotta da Jointly e Università Cattolica di Milano.

Per la generazione Y star bene conta più del denaro. Inoltre secondo un sondaggio svoltosi sulla piattaforma statunitense Comparably il 34% degli under 35 è interessato a raggiungere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata piuttosto che ad un avanzamento di carriera.

«I nati negli anni Ottanta hanno vissuto sulla loro pelle la cultura denaro-centrica di allora: hanno visto la maggior parte dei loro genitori, prima votati alla carriera e poi colpiti dalla crisi, dover fare i conti direttamente con la precarietà lavorativa ed economica e, forse anche per questo, sono alla ricerca di un’alternativa che includa le relazioni, gli interessi extra-lavorativi, l’attenzione verso il wellness e la salute. Una nuova visione che può rivelarsi vincente. Le ricerche infatti dimostrano che i millennials, se inseriti nei contesti aperti e flessibili lavorano con entusiasmo, raggiungendo risultati al di là delle aspettative» – spiega Claudia Manzi, docente di psicologia sociale all’Università Cattolica,

Il lavoro oggi è dato da una dimensione diversa, in cui i giovani cercano di fare esperienza e di soddisfare il personale bisogno di esprimersi. L’unica certezza è il qui e ora.

POTRESTI ESSERE INTERESSATO AL NOSTRO PRECEDENTE ARTICOLO “MILLENNIAL GENERATION: COSA VALUTANO NELLA RICERCA LAVORATIVA?”