“Ci sono viaggi che si fanno con un unico bagaglio: il cuore.”

Con questo claim la Nilook Viaggi srl si presenta ai suoi clienti, proponendo esperienze indimenticabili in Italia e nel mondo. Il viaggio è un tema che fa parte anche del dna dell’Università Cusano. Basti pensare all’Erasmus e a quanto i giovani imparino a conoscere il mondo proprio durante il corso degli studi. Il legame tra la Cusano e Nilook nasce dunque da un terreno comune. Ecco perché l’agenzia di viaggi diretta da Nicola Caterino ha deciso di far parte della rete Amici Unicusano, il network che promuove sinergie tra le imprese e con l’Ateneo stesso.

Nilook Agenzia Viaggi, intervista.

 

Caterino, come nasce questa sua passione?

«Nasce dall’amore per i viaggi, sono sempre stato un grande viaggiatore e ho trasformato questa mia continua voglia di vacanza nel desiderio di realizzare i sogni di tante persone. Per me si tratta di una passione anche ereditata da mio padre: sono oltre trenta anni che operiamo nel settore turismo».

Qual è l’errore tipico del viaggiatore dei nostri giorni?

«Internet è una risorsa immensa e lo è anche per noi agenzie di viaggi. Spesso il viaggiatore sbaglia nel non considerare che, affidandosi a una agenzia di viaggi come la nostra, si paga lo stesso prezzo che può trovare sul web, con in più la nostra garanzia.

E può voler dire tanto, perché siamo noi a fare da garanti in caso di situazioni spiacevoli o imprevisti. Se un cliente prenota tramite me sa che ci sarà il mio massimo impegno. Spesso invece facendo da soli si corrono dei rischi e si paga la stessa cifra».

In questo periodo di tensioni internazionali e terrorismo i viaggiatori sono più preoccupati?

«Molto, sì. L’estero costa meno dell’Italia, che è decisamente troppo cara. Però l’attuale situazione internazionale preoccupa i viaggiatori italiani: basta pensare a una meta come Sharm, che un tempo si vendeva tantissimo e ora per niente. Quindi i viaggiatori preferiscono restare nei confini nazionali. Questo è un vantaggio per il turismo e qualcuno lo sta capendo e sta adeguando i prezzi rendendoli meno alti».

Quali sono le mete italiane più richiesta in estate?

«La Puglia e la Sardegna, sicuramente».

Perché avete deciso di entrare a far parte della rete Amici Unicusano?

«Conosciamo bene il valore dell’ateneo, abbiamo visto il progetto e abbiamo deciso di farne parte. È importante fare squadra e puntare sulle sinergie tra imprese. Insomma è un viaggio nel quale non potevamo mancare».

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