Pay it forward. Un nuovo linguaggio economico, basato su condivisione e gratuità, che mette al centro le persone. Questa è l’economia sospesa. L’usanza nasce e si diffonde nella città partenopea con il famoso “caffè sospeso”, che sta a dimostrare l’anima generosa di Napoli e dei suoi cittadini. Oggi, dal caffè ai biglietti del cinema, ai vestiti, ai libri, fino ad arrivare a pasti completi con l’app Tucum.

Pay it forward

L’economia sospesa o Pay it forward, come la definiscono nelle università straniere, è basata sulla cultura del dono.
Al famoso Gran caffè Gambrinus si battono in cassa fino a 50 caffè sospesi al giorno (su un totale di 3mila tazzine). Chi non può permetterselo, dunque, pesca lo scontrino dalla caffettiera e lo mostra al banco per sorseggiare in anonimato il proprio caffè.
L’usanza nobile si è diffusa rapidamente, addirittura anche la compagnia Vueling ha proposto il “passeggero in sospeso”, ovvero la possibilità di acquistare un biglietto areo e lasciarlo in sospeso per qualcun altro. Tante iniziative lodevoli per aiutare il territorio e i più bisognosi, generando valore umano.

Potresti essere interessato al Master di II Livello in Management dei Servizi Sociali per sviluppare competenze e professionalità di tipo manageriale in questo delicato settore delle politiche sociali.

Tucum: i pasti solidali

Il progetto Tucum è sostenuto da Caritas Italiana e da Ubi Banca; esso consente agli utenti donatori di offrire un pasto alle persone più bisognose o di sostenere direttamente le realtà non profit accreditate.
L’app Tucum permette di compiere gesti di carità grazie alla moneta elettronica senza più ricorrere al contante. Il fondatore Giandonato Salvia racconta:

“l’app per dispositivi mobili permette di redistribuire microdonazioni – da un minimo di 20 centesimi a un massimo di 10 euro – per l’acquisto di prodotti di prima necessità in favore delle persone più bisognose. Una possibilità di compiere l’elemosina non più solo con il contante, ma anche attraverso la moneta elettronica, limitando così tutti gli abusi legati ai falsi poveri e al racket dell’elemosina: il negozio o il bar dove si lascia il “panino sospeso”, per fare un esempio, lo destinerà a chi lo chiede avendo spesso un rapporto personale, diretto, con la persona che ne ha bisogno.”

Le donazioni confluiscono in un fondo di raccolta che trattiene una quota di 0,12 euro per lo sviluppo e la gestione del progetto. Per saperne di più guarda il video qui sotto!

Tucum è un network solidale, un nuovo modo di fare rete tra persone, associazioni e attività commerciali. Fare rete, come noi di Amici Unicusano ben sappiamo, è il futuro dell’economia ed è indispensabile per costruire progetti che valorizzino il capitale umano.

Pay it forward. Non ti resta che moltiplicare la tua generosità installando Tucum!