Per la nostra rubrica Consigli alle Imprese, questo venerdì, tratteremo del piano marketing. In primis, dobbiamo dire che comunemente abbiamo tre tipologie di marketing:

  • Marketing analitico: è lo studio del mercato, dei clienti e della propria azienda.
  • Marketing strategico: è un piano pratico e concreto, una vera e propria pianificazione delle attività da svolgere per raggiungere un dato obiettivo.
  • Marketing operativo: è l’attuazione delle scelte pianificate precedentemente.

La strategia marketing aziendale rappresenta dunque il come vogliamo agire, conciliando l’utilità del cliente (valore) con i profitti aziendali. Per fare ciò, è necessario attuare un piano marketing. Scopriamo cos’è e come puoi svilupparlo per la tua azienda!

Piano marketing: cos’è?

È uno strumento utilissimo. Spesso confuso con il Business Plan, il piano marketing è l’applicazione delle strategie promozionali presentate nel Business plan. Il fine del piano marketing è organizzare tutte le attività per ottimizzare tempo e risorse. Quali sono gli step fondamentali per realizzarne uno di successo? Eccole elencate:

  • Valutazione metodica di ogni singola voce che rappresenta un’attività
  • Solida strategia da attuare (Perché? Come?)
  • Monitoraggio dei risultati
  • Analisi delle conversioni

Vantaggi del piano marketing

Se ben realizzato, può evidenziare non solo le opportunità del mercato ma soprattutto le minacce insite in esso. Ottimizzando tempo e risorse e individuando il giusto target, può aiutarti anche a migliorare la produttività della tua azienda. Ricorda che è sempre necessario essere coerenti con la propria mission e vision aziendale.

Esempio di piano marketing

Per strutturare un buon piano marketing, devi tener conto della struttura. Ecco una struttura esempio di piano marketing.

Struttura:

  • Indice: contiene l’introduzione del progetto, utile per la sua consultazione futura.
  • Situazione in essere: rappresenta lo stato attuale (posizionamento, competitor, solidità economica, ecc).
  • Strategia: è l’analisi strategica del target, degli obiettivi prefissatesi e di come raggiungerli, dei canali prescelti.
  • Pianificazione della strategia: l’attualizzazione di quanto pensato e delineato nella strategia.
  • Piano di comunicazione: deve tener conto delle relazioni esterne con clienti e di quelle interne con i dipendenti. Qui si attuano le interazioni con il nostro pubblico, fondamentale per creare fidelizzazione.
  • Budget: quanto budget abbiamo a disposizione? Come lo impiegheremo? È il momento di tirare le somme!
  • Monitoraggio: controllo e analisi dei risultati.

Il consiglio, per i più cauti, è avere sempre un piano B con la strategia d’emergenza in caso di eventuali fallimenti. Alla prossima! 😉