Nulla avviene per caso, nemmeno il lavoro. Quando si parla di ricerca attiva del lavoro, si parla di diventare ed essere protagonisti del cambiamento. Ma quali sono i canali e gli strumenti che ognuno di noi può usare? Scopriamolo insieme.
Ricerca attiva del lavoro: canali per entrare in contatto con le aziende
Esistono diversi canali per trovare lavoro. Vediamone alcuni:
- Svolgere uno stage o una tesi di laurea sperimentale presso un’azienda
- Navigare su portali di lavoro e siti web per cercare posizioni aperte
- Partecipare al Career Day delle Università per consegnare il cv e sostenere i primi colloqui agli stand aziendali
- Cercare offerte di lavoro su quotidiani e periodici, in particolar modo sulla gazzetta se siete in attesa di concorsi pubblici
- Chiedere di inserire il vosto CV nella banca dati del portale Career Service del vostro Ateneo
- Affidarsi ai social network per sviluppare una rete di contatti (vi suggeriamo LinkedIn)
Nella ricerca attiva del lavoro è importante costruire un profilo personale accattivante per le aziende e, soprattutto, è necessario distinguersi con il cv e la lettera di motivazione.
Nessuno può essere padrone di sé, se prima non si conosce – Baltasar Graciàn
Come rispondere agli annunci di lavoro sul web?
Gli annunci di lavoro, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, devono essere trasparenti (infatti sono vietati quelli anonimi). Dopo aver individuato le offerte di lavoro di tuo interesse, presta attenzione alle modalità e alle tempistiche per inviare la tua candidatura. Attenzione però: quando si cerca lavoro, non rispondere indifferentemente a tutti gli annunci, ma fai una scrematura per individuare quelli che coincidono perfettamente con le tue abilità e passioni.