Giovani e lavoro: tra il sapere e il saper fare, il confine non è poi così labile. Mettere in pratica le proprie conoscenze serve anche a migliorare le proprie competenze.
L’apprendimento, infatti, è fatto anche di partica ed è un processo senza fine. Hai imparato ad andare in bici, a guidare, a parlare, a scrivere con la pratica. Ed è la pratica a far la differenza in ogni settore. Quando pensi che qualcuno è più bravo di te, invece di competere, prova a chiederti se ha fatto più pratica di te…perché a porsi di mezzo, tra te e i tuoi obiettivi, è la tua costanza! La differenza tra il buono e l’eccellente passa da qui.

Saper fare: ecco 5 passi per fare pratica!

Passare dalla conoscenza al “saper fare” è possibile! Ecco 5 step:

  • Annota su un taccuino o su un’agenda digitale le parti fondamentali come nuove idee, punti di vista differenti, spunti di studio o analisi e, in generale, tutto ciò che deriva dall’apprendimento in atto.
  • Prenditi il tuo tempo per immagazzinare e assimilare informazioni. Falle tue in modo da non essere passivo nell’apprendimento e avere un tuo “pensiero critico”.
  • Step by step, ovvero agire per micro azioni ogni qualvolta che si apprende qualcosa in modo da applicare nel concreto le nuove informazioni acquisite.
  • Rileggi ciò che hai appuntato e rivedi il tuo sapere affinché si possa applicare in ogni situazione. La pratica si basa anche sulla ripetizione di percorsi.
  • Ottimizza i tuoi appunti e il tuo agire. La pratica ti fornirà feedback per capire al meglio come utilizzare ciò che hai imparato in diverse situazioni. Da essi dipenderà il tuo comportamento e i tuoi futuri successi.

La pratica, dunque, è il migliore antidoto che abbiamo in vista delle nostre insicurezze.

Le 3C: conoscenza, competenze e capacità.

Per imparare ad applicare quanto appreso e sviluppare al meglio il tuo potenziale, è utile fare un bilancio delle tue competenze: un’analisi delle caratteristiche personali. Per far ciò è necessario conoscere, in primis, la differenza tra conoscenza, competenza e capacità (le cosidette 3C).

Conoscenza: è il sapere concettuale e tecnico facilmente rilevabile con strumenti di indagine (es. questionari, interviste, esercitazioni).

Competenza: la facoltà degli individui di porre in essere comportamenti adeguati a soddisfare determinate richieste e a raggiungere dati obiettivi. Potremmo definirla il saper agire.

Capacità: è l’applicazione del know-how in nostro possesso attraverso comportamenti volti specifici. Si dividono in:

  • Capacità di base: capacità generali.
  • Capacità trasversali (Soft Skills): abilità comunicative, relazionali, gestionali dello stress, di problem solving, ecc.
  • Capacità tecnico professionali (Technical Skills): capacità tecniche che derivano da conoscenze, da pratiche ed esperienze personali.
  • Capacità tecnico professionali trasversali (General Technical Skills): il saper fare concretamente qualcosa in un determinato ambito lavorativo; è comune ai diversi ruoli all’interno dello stesso settore.

Per creare un bilancio di competenza, e un buon piano di intervento, puoi affidarti ad un Career Coach. Gli esperti della Unicusano sono a disposizione per gli studenti e i laureati dell’Ateneo.

Ricorda che il “saper fare” va di pari passo con il mettere in pratica (anche i buoni consigli!).